La normativa cosiddetta FOIA (Freedom of Information Act), introdotta con decreto legislativo n. 97 del 2016, è parte integrante del processo di riforma della pubblica amministrazione, definito dalla legge 7 agosto 2015, n. 124.
L’accesso civico generalizzato garantisce a chiunque il diritto di accedere ai dati e ai documenti posseduti dalle pubbliche amministrazioni, se non c’è il pericolo di compromettere altri interessi pubblici o privati rilevanti, indicati dalla legge.
L’accesso civico generalizzato, istituito dalla normativa FOIA, differisce dalle altre due principali tipologie di accesso già previste dalla legislazione.
A differenza del diritto di accesso procedimentale o documentale (regolato dalla legge n. 241/1990), garantisce al cittadino la possibilità di richiedere dati e documenti alle pubbliche amministrazioni, senza dover dimostrare di possedere un interesse qualificato.
A differenza del diritto di accesso civico “semplice” (regolato dal d. lgs. n. 33/2013), che consente di accedere esclusivamente alle informazioni che rientrano negli obblighi di pubblicazione previsti dalla legge (in particolare, dal decreto legislativo n. 33 del 2013), l’accesso civico generalizzato si estende a tutti i dati e i documenti in possesso delle pubbliche amministrazioni, all’unica condizione che siano tutelati gli interessi pubblici e privati espressamente indicati dalla legge.
FOIA EXPERIMENT
1) Provincia di Modena:
Il sottoscritto Davide Boldrin, nato a Legnago ( VR ) il 06 agosto 1971,
residente nel comune di Novi di Modena, cod.Fisc. XXXXXXXXXXXXXX
richiede all'ente Regione Emilia Romagna, e all'ente Provincia di
Modena, se se siano presenti atti deliberativi o studi di fattibilità, o
semplici ipotesi analitiche formalizzate, in merito alla realizzazione
di due rotonde che consentano l'intersezione tra la SS12 e la SP1, come
nella foto allegata.
La richiesta viene presentata in virtù del D.L. 97/2016
In allegato documento di identità.
residente nel comune di Novi di Modena, cod.Fisc. XXXXXXXXXXXXXX
richiede all'ente Regione Emilia Romagna, e all'ente Provincia di
Modena, se se siano presenti atti deliberativi o studi di fattibilità, o
semplici ipotesi analitiche formalizzate, in merito alla realizzazione
di due rotonde che consentano l'intersezione tra la SS12 e la SP1, come
nella foto allegata.
La richiesta viene presentata in virtù del D.L. 97/2016
In allegato documento di identità.
prot. 26442 - 9 agosto 2019
Sig. Davide Boldrin
In riscontro alla sua richiesta, assunta agli atti al prot. 25089,
inviamo, in due mail per questioni di dimensioni, lo studio di
fattibiltà della rotatoria fra SS12 e SP1 ramo SS12 - Soliera.
Per quanto riguarda un'eventuale rotatoria fra SS12 e SP1 ramo Sorbara -
Bomporto, non abbiamo mai studiato nessuna soluzione perchè
l'intersezione risulterebbe superata dall'ipotesi di variante ANAS della
SS12 a Sorbara.
PS si procede con separato invio per la Corografia, che non è
allegabile alla presente mail per ragioni di spazio.
Cordiali saluti
Uff. Presidenza
Sig. Davide Boldrin
In riscontro alla sua richiesta, assunta agli atti al prot. 25089,
inviamo, in due mail per questioni di dimensioni, lo studio di
fattibiltà della rotatoria fra SS12 e SP1 ramo SS12 - Soliera.
Per quanto riguarda un'eventuale rotatoria fra SS12 e SP1 ramo Sorbara -
Bomporto, non abbiamo mai studiato nessuna soluzione perchè
l'intersezione risulterebbe superata dall'ipotesi di variante ANAS della
SS12 a Sorbara.
PS si procede con separato invio per la Corografia, che non è
allegabile alla presente mail per ragioni di spazio.
Cordiali saluti
Uff. Presidenza
2) Regione Emilia Romagna:
Gent.mo Sig. Boldrin,
considerato che la richiesta viene presentata in virtù del D.L. 97/2016, la stessa deve essere formalizzata secondo quanto descritto al seguente indirizzo
http://trasparenza.regione. emilia-romagna.it/altri- contenuti/accesso-civico/ semplice
http://trasparenza.regione.
Cordiali saluti.
Risposta:
La 97/2016 INVITA, a predisporre moduli agli enti. Non OBBLIGA, l'utente ad usarli.
Comunque sia, invierò la richiesta tramite modulo, come richiesto.
Buon lavoro,
N.D.R.: non ho poi inviato richiesta con modulo in quanto risposta avuta da provincia. Alla Regione bisogna chiedere i soldini, adesso. E rompere le scatole a Bonaccini, come semplice cittadino/i, per un po' di strade da fare qua e la. Al momento non ho rotto le scatole " ai miei " di Novi di Modena, sulla variante di Via Bosco, ma si arriverà anche li.
3) Comuni di Carpi e Novi di Modena:
Buonasera,Il sottoscritto Davide Boldrin, cod. Fisc. XXXXXXXXXXXXX, in virtù del D.L. 97/2016, richiede espressamente di avere accesso integrale a qualsiasi atto protocollato, finalizzato alla discussione consiliare, di natura politica o amministrativa, ogni qualvolta lo/gli stesso/i siano formalmente registrati al protocollo. Ovvero la pubblicazione sui rispettivi siti internet, degli atti deputati alla discussione consiliare disponibili presso le segreterie delle presidenze del consiglio.Diciamo come si faceva una volta, nel comune di Carpi.La segnalazione è rispettosa del già succitato D. L. 97/2016, anche come segnalazione di lacuna informativa completa.In alternativa di predisporre un recapito di richiesta per accesso degli atti oggetto della presente, o link dove ogni cittadino possa accedere prima dei consigli comunali.Cordiali saluti,IL CITTADINO Davide Boldrin
Risposte:
CARPI:
Gent.mo Cittadino Davide Boldrin,
rispondo, per quanto mi compete, alle sua e-mail del 27/7/19 con cui Lei chiede “ di avere accesso integrale a qualsiasi atto protocollato, finalizzato alla discussione consiliare, di natura politica o amministrativa, ogni qualvolta siano formalmente registrati al protocollo. Ovvero la pubblicazione sui rispettivi siti internet degli atti deputati alla discussione consiliare disponibili presso le segreterie delle presidenze del Consiglio”.
Tenuto presente che la normativa prevede tre possibilità di accesso agli atti:
- Accesso civico (art. 5, comma 1, D.Lgs. 33/2013, nel testo definito dall’Art.6, comma 1, D.Lgs. n. 97 del 2016);
- Accesso civico così detto “generalizzato” (art. 5, comma 2, D.Lgs. 33/2013, nel testo definito dall’Art.6, comma 1, D.Lgs. n. 97 del 2016);
- Accesso documentale (art. 22 della Legge 241/1990).
Si rileva che la richiesta di cui sopra è indeterminata nel contenuto, visto che non indica i documenti ai quali si intende accedere, per cui, in base alle norme citate, non è accoglibile.
Si ritiene che l’Amministrazione Comunale stia già adottando ogni iniziativa per adempiere agli obblighi di trasparenza definiti dalla normativa vigente.
Infatti tramite l’albo pretorio on-line e il sito istituzionale del Comune viene data notizia delle sedute del Consiglio Comunale, con l’indicazione degli argomenti trattati, ed inoltre le sedute del Consiglio sono pubbliche.
Gli oggetti da trattare in Consiglio vengono preliminarmente discussi nelle specifiche Commissioni Consiliari, la cui convocazione è anch’essa resa nota attraverso l’informazione all’albo pretorio on-line e sul sito istituzionale, con le sedute di norma pubbliche. Le proposte di atti in discussione vengono inviate ai Consiglieri per i necessari loro approfondimenti, ma ancora sono da considerarsi atti interni, in quanto prive di effetti giuridici, e non è prevista una consultazione pubblica preliminare o una loro preliminare diffusione. Successivamente alle sedute consiliari gli atti adottati vengono pubblicati all’albo pretorio on-line e sul sito istituzionale del Comune, inoltre è presente sul sito la registrazione audio della seduta.Confidando di aver esaurientemente risposto alla richiesta sopra citata, si porgono distinti saluti.
Il Presidente del Consiglio Comunale di Carpi
Carlo Alberto Fontanesi
Novi di Modena:
Nota per il comune VALLI CARPENSI ( ...Carpi e Novi di Modena ...):
Dal 2004 al 2009, nel sito istituzionale del comune di Carpi, ogni qualvolta un consigliere in carica, PROTOCOLLAVA un atto politico o amministrativo, esso era visibile e fruibile sul sito del comune. Insomma, per andare sul " personale ", quando ero segretario di partito,a Carpi, andavo a leggere preventivamente ciò che le forze politiche depositavano. Ora, sovviene da se che il principio del d.l. 97/2106 è la massima trasparenza e fruibilità di tutto ciò che è PUBBLICO, ma pare, a mio avviso, che generalmente i burocrati di mestiere, abbiano il terrore della trasparenza.
Quindi, si applicherà volendo, il d.l. 97/2016, direttamente alle forze politiche ( consiglieri in carica, in quanto figure istituzionali ) ESIGENDO copia di ogni atto protocollato entro trenta giorni dalla richiesta. Oppure una richiesta massiva di tutti gli atti protocollati ( discussi o non discussi poco importa ) oppure, boh.
Insomma mi è tornata la voglia di rompere un po' le scatole, su temi locali. Come cittadino impegnato e simpatizzante di CARPI FUTURA.
Eh, LEGALMENTE NE HO TUTTO IL DIRITTO. NE ABBIAMO TUTTI, IL DIRITTO. Chi non lo sa, è ignorante.
Davide Boldrin
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