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25/12/12

VOCE...PORTAVOCE di Sabato 22 Dicembre 2012 numero 9





L'art. 21 della costituzione italiana, è quello inerente alla libertà di pensiero. Anche quello di non essere d'accordo su alcuni punti. Io ad esempio non sono d'accordo su ... lascio indovinare.

Davide Boldrin

16/12/12

VOCI…PORTAVOCE INFORMAZIONI E NON SOLO …DA ROVERETO S.S. Sabato 15 dicembre 2012 Numero otto


VOCI…PORTAVOCE
INFORMAZIONI E NON SOLO …DA ROVERETO S.S.

                                                                                         Responsabile unico Vittorio Trentini
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                                                                                        Sabato 15 dicembre 2012  Numero otto

Notizie
QUALCOSA SI MUOVE
Non so se la neve caduta la scorsa settimana abbia contribuito ad attutire l’impatto ambientale
delle rovine in cui siamo immersi,il manto bianco è avvolgente e armonizza le forme anche le
più crude;non so se si stia avvertendo l’approssimarsi delle tradizionali feste natalizie e se la via Chiesa illuminata alimenti la speranza che,quando Dio vorrà e le Autorità ci daranno una mano,
qualche ferita comincerà a rimarginarsi e riprenderemo il cammino verso la normalità.
Non sono ancora cessati i mortali colpi di maglio sulle nostre case ,ma ora si odono un po’ più lontani,in periferia,ormai nel Centro,al di fuori del rudere della chiesa è rimasto molto poco da abbattere.
Verrà anche il turno della chiesa e allora,con l’apertura di tutto il tratto urbano della via principale,avremo fatto un altro passo avanti verso la ripresa del Centro del paese.
Tuttavia qualcosa ,fuori,lontano dal centro si muove.
Le scuole ,istituzione primaria di ogni comunità,funziona a ritmo normale.
Accanto ad esse sta per riprendere l’attività il Centro Sportivo,i cui ambienti ,tornati agibili e riscaldati ,potranno accogliere gli anziani dell’ARCI e i cittadini in cerca di un qualche ristoro.
Dall’altra parte,con l’insediamento del nuovo parroco don Andrea,si sta aprendo la canonica per accogliere i nostri ragazzi e dare opportunità di assistere alle cerimonie religiose non più nella ludotenda ,ma in ambienti riscaldati e confortevoli.
Qualche tempo fa si diceva che in paese non vi era più un luogo di ritrovo,ecco queste due nuove opportunità sono un efficace segnale che ,anche se molto adagio,perché la botta è veramente
grossa,la vita riprende e la speranza sta prendendo il soppravvento sulla disperazione.
Non dobbiamo fermarci,c’è da raggiungere l’obiettivo che la ONLUS ha messo alla base della
sua esistenza e del suo operare:-
“Mettersi in rapporto con l’Amministrazione Pubblica per rispondere alle esigenze della ricostruzione e dello sviluppo di Rovereto e S.Antonio ,con l’obiettivo di ricreare due paesi rinnovati e con una qualità della vita,se possibile,ancora  migliore rispetto alla situazione precedente il terremoto.”
Di fronte a questo obiettivo tutti siamo chiamati a dare un contributo ed impegnarci per raggiungerlo nel più breve tempo possibile.
Sono convinto che,come accennato in un precedente numero di questo foglio,anche il problema della chiesa sia di pertinenza di questa associazione che per numero di aderenti e prestigio dei dirigenti rappresenta tutti i cittadini di Rovereto.





Risolti i problemi della sanità e dello sport ora c’è l’impegno morale di interessarsi del problema
del culto promovendo incontri tra le Autorità e i cittadini e prospettando soluzioni condivise dalla nostra gente.
I luoghi di culto debbono essere gestiti dai parrocchiani ,in primis, perciò abbiamo tutti il dovere di darci da fare per raccogliere fondi e sostenere quelle soluzioni che ci permetteranno di ritornare,almeno alla normalità ante sisma.

Riflessioni –Proposte

LE LUCI E I SUONI DEL PAESE
Percorrendo in macchina,di sera,la via Chiesa possiamo vederla illuminata;è un bello spettacolo,fa festa;la luce ,da sempre,suscita un senso di gioia.
Rallentando la marcia per meglio vedere ci si accorge però che un buon tratto,quasi la metà ,è rimasta buia ,mentre si sono intensificate le luminarie oltre il centro,verso nord,ora si ha l’esatta sensazione della situazione.
La prima parte verso il Centro è morta,delimitata da transenne che ne  vietano l’accesso;così la pizzeria,la Coop,la casa del popolo non esistono più.
In pratica tutti i negozi ai lati della strada sono chiusi,alcuni si sono spostati in baracche di legno verso nord dove si è creato un nuovo centro e dove si svolgono le attività di sempre.
Se poi questa strada la si percorre a piedi o in bicicletta alla sensazione di  vuoto derivante dalla
scarsa visibilità si aggiunge il disagio del silenzio derivante dalla mancanza di traffico e dall’assenza di incontro che i negozi alimentano.
Dal maggio scorso anche il paese è muto,il campanile non è crollato, ma le campane non sono agibili e non si possono usare.
Anche questo è un grave disagio ,a cui,penso si debba ovviare in qualche modo.
Le campane sono state ,sono e saranno sempre la voce dei paesi,della gente.
Hanno sempre annunciato gli eventi gioiosi o tristi e sottolineato gli avvenimenti più importanti .
Poiché non si sa quando potranno tornare in funzione le nostre campane legate  nel
campanile,penso che si debbano mettere in atto iniziative idonee a provvedere all’arrivo
di qualche campana in sostituzione ,magari prestata da qualche fabbrica  ,da restituire  quando saremo in grado di riutilizzare le nostre.
Sono certo che riusciremo, al più presto,  ad avere di nuovo le campane  per ridare una voce al paese.

TRASLOCHI
Poiché ora,abbattuto il teatro,si ha l’esatta percezione dello spazio a disposizione  propongo che
si prenda in considerazione l’eventualità di togliere dal campetto parrocchiale tutte le strutture
provvisorie che  sono  inutilizzate e che la ludotenda venga spostata di fianco alla canonica ,nella piazza,per fare eventualmente da supporto ad una nuova erigenda chiesa provvisoria,se proprio non se ne può fare a meno.
Sarebbe impensabile posizionare l’eventuale chiesa provvisoria in qualche parte del campetto.
Per avvalorare ciò bastano due importanti motivi:-La chiesa deve essere in vista,nel Centro del paese e non nascosta dietro la canonica  e di più difficile accesso.
I ragazzi della parrocchia hanno il diritto di avere uno spazio e non ne devono essere privati.


N.Di Boldrin: Una tua chiaccherata con il Don, non sarebbe male, Vittorio. Oggi ha pure superato il "test vecchiette". Han detto: " Mo' s'lè brev ". Avanti di un'atra casella.

Buldrein da r'vree ( cal  poc, cag resta..) 

26/11/12

VOCI ..PORTAVOCE del 24 Novembre 2012

VOCI   ..PORTAVOCE
INFORMAZIONI E NON SOLO ..DA ROVERETO S.S.

                                                                                                 Responsabile unico Vittorio Trentini
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                                                                                        Sabato 24 novembre 2012  Numero cinque

La notizia


LA NOTIZIA E’ CHE NON CI SONO NOTIZIE


Mercoledì scorso buona parte dei cittadini si sono riversati al Centro Sportivo speranzosi di udire,
da parte delle Autorità, qualche buona nuova relativa ai problemi del paese che ,come tutti sanno,
non sono trascurabili.
Eravamo in tanti e molti che avevano indugiato, hanno dovuto assistere in piedi,al buio, fuori dalla stanza strapiena.
Prima il Sindaco poi un Assessore hanno tenuto concione fino altre le 22.30 ,poi hanno dato la possibilità di intervenire ai presenti per fare domande o esprimere opinioni.
Abbiamo sentito la cronistoria delle varie situazioni e dei relativi interventi per risolverle.
Tra le cose importanti si sono normalizzate le scuole,si sono smontate le tendopoli,ci si avvia alla
“normalità”
L’Assessore ha lamentato la carenza di personale soprattutto all’ufficio tecnico,ribadendo che si è dovuto affrontare l’emergenza non solo in situazione disagevole ,in ambienti di fortuna,ma anche senza aiuti  esterni di personale idoneo.-
Tutti gli altri problemi restano “in essere”;si stanno facendo, ma ci vuole tempo e pazienza.
Dopo sei mesi,il Sindaco ha proposto di aspettare ancora alcuni giorni poi,se non si sblocca  il “problema chiesa” ,scriverà una lettera a chi di dovere.
A me sembra ,un po’ poco,se si pensa che l’art. 50 comma 5° combinato con l’art. 54 comma 2° del d: leg:267/2000 dispone che ,nella sua qualità di Ufficiale del Governo e maggiormente nella funzione di viceCommissario governativo,il Sindaco possa emettere ordinanza contingibile ed urgente”extra ordinem” con lo scopo di reprimere e prevenire pericoli che minacciano la pubblica incolumità.
A dire le verità l’ordinanza potrebbe essere la soluzione estrema ,tuttavia speravo,che in qualche “velato modo” fosse proposta una mobilitazione dei cittadini che coinvolgesse la Curia ,proprietaria
dell’immobile preposto al culto cioè la chiesa.      (Vedi supplemento  al giornale )
Così come speravo venisse detta una parola chiara in relazione al  teatro Lux e annessi (proprietà privata) affinchè i cittadini fossero informati se tutto il fabbricato sia da abbattere oppure se sia sufficiente abbattere il lato nord e quello sud e dare il via alla ristrutturazione del teatro .quanto meno per riaprire buona parte della piazza.



In vista su ogni fabbricato privato o pubblico è esposta l’ordinanza che lo qualifica,sulla chiesa,
sulla canonica e sul teatro non si vede nulla,perché ?.


La domanda

Perché si è programmata l’inaugurazione della scuola a Rovereto il Primo dicembre a distanza di una settimana dall’ingresso del nuovo parroco??
Non era possibile concordare una data diversa o almeno invitarlo ufficialmente ,anche se non ancora insediato,a partecipare e a benedire le nuova struttura?.


Iniziative


Il  25 novembre è la festa della Patrona di Rovereto Santa Caterina di Alessandria :è la sagra religiosa del paese.
Quest’anno tuttavia anche Santa Caterina è sfortunata perché per una “regola ecclesiastica”,poiché
Domenica è la festa di Cristo Re, quella di tutti gli altri Santi viene o anticipata o posticipata.
Le manifestazioni religiose in onore della Santa Patrona avranno perciò luogo oggi Sabato 24 ,in
ludotenda con il seguente  programma:
Ore 18 Santa Messa Solenne con la presenza delle Autorità civili e militari.
Primo pomeriggio ,nella piazzetta di fronte alla chiesa,saranno servite caldarroste ,vino bollente e ciccioli fino a sera.
Sulla via saranno presenti alcune bancarelle di hobbisti.





                                              












                                                    Supplemento  al nr. cinque
(La chiesa parrocchiale)
Il primo documento che nomina la chiesa è datato 1454.
Il secondo e  il terzo di cui si ha memoria sono datati 1466.
Nel  1474 fu redatto un documento che indicava quali erano i lasciti che formavano il “Beneficio
di Santa Caterina” supporto territoriale ed economico della chiesa”oratorio” di Santa Caterina.
Fin dalla sua prima costruzione la chiesa di Rovereto aveva un “Beneficio” che la rendeva autonoma e ricca.
Nei secoli a venire questo “Beneficio” si consolidò per effetto di altri lasciti testamentari  ,  anche se questi non sempre vennero utilizzati per la conservazione ed i restauri della chiesa.
Così si ha notizia che essa era spesso “consumata dal tempo e minacciava rovina “
Agli inizi dell’ottocento il parroco si rivolse al duca di Modena Francesco V ° ed ottenne un assegno di lire italiane 3.816,45 per effettuare un restauro generale.
Venne demolita la cadente facciata e fu riedificata in maggiori proporzioni.
Il nuovo assetto della chiesa durò poco,nell’ottobre del 1869,”straripando ,il fiume Secchia aprì un varco nell’argine dirimpetto alla chiesa,le acque penetrarono in essa che,per motivo delle rigurgitanti sepolture fu di nuovo rovinata partitamente nella parte inferiore e nel selciato “:
L’eccelso Ministero di S.A.R. Vittorio Emanuele II re d’Italia ,su richiesta del parroco deliberò che venisse eseguito un nuovo selciato a spese del Ministero.
Questo selciato fu eseguito male e dovette essere rifatto l’anno dopo.
Questo fu l’ultimo restauro fatto a spese dello stato,gli altri che seguirono ed in particolar modo quello del  1926 ,quello del 1956,  quello del 1973  e quello del 2000 furono a carico della parrocchia ,ne fanno fede i documenti del Consiglio Parrocchiale:
Ciò fu possibile perché la parrocchia continuava ad essere ricca e si poterono usare  anche i proventi derivanti dalla lottizzazione  degli anni sessanta del terreno di proprietà della stessa.
Nel 1973 cambiò l’assetto del centro parrocchiale con la costruzione da parte del parroco don Alessandro Marchetto della nuova canonica ,del teatro e della restaurazione dell’interno della chiesa per adattarla alle direttive del  Concilio Vaticano II ,nell’occasione fu effettuato anche un restauro con tante modifiche strutturali anche all’esterno.
L’ultimo restauro che fu iniziato per cambiare una trave ,portò al rifacimento completo del tetto e ad un restauro artistico all’interno che rese particolarmente soddisfatto il parroco don Marino Mazzoli perché portò alla luce nuovi ed importanti affreschi coperti e dimenticati .
Da alcuni anni tutte le proprietà fruttifere delle parrocchie della Diocesi di Carpi  sono state conglobate in un organismo  gestito dal “Consiglio Economico Diocesano”
Alle parrocchie  restano i luoghi di culto (Chiese) e le relative pertinenze (Canoniche ),ad esse debbono ,in linea di massima,provvedere  le parrocchie (i cittadini ) a  mezzo del “ Consiglio Economico Parrocchiale”nominato dal parroco ed unico organo obbligatorio parrocchiale.
Alla luce di quanto ,per sommi capi,ho esposto,si evince che la chiesa di Rovereto non conserva quasi nulla di importanza storica-artistica e di originale  perché è stata rifatta e rimaneggiata svariate volte,essa pur essendo di proprietà della Curia , di fatto appartiene al popolo che in quanto fruitore ,penso ,sia giusto abbia la possibilità di proporre decisioni in merito.
Ne deriva che se la maggioranza dei cittadini vuole che essa sia abbattuta ,non solo per eliminare i pericoli dell’incolumità,ma perché vuole costruirne una nuova  su quelle vestigia
al più presto,le autorità preposte,Curia,Comune ,Sovrintentenza dovrebbero prendere a cuore il problema e contribuire,ma in tempi brevi ,a risolverlo.
Da ultimo un’idea e un suggerimento ;abbiamo a Rovereto un organismo ,a mio parere, idoneo a realizzare  quest’opera fondamentale per il paese come lo sono il centro medico ,le palestre e le scuole ,sia dato l’incarico alla “ONLUS Tutti insieme  per Rovereto”di procedere in questo senso.

04/11/12

VOCI e ... PORTAVOCE. Il numero 2

Di Adua e Vittorio Trentini.

La cosa bella è avere chi promulga notizie serie e vere. Quando si tratta di " VOCI e ... PORTAVOCE ", consiglio ai giornalisti professionisti, di leggere e approfondire. Qui, non è come "alla Boldrin", che dipende dalla luna ( pensieri, notizie, punti vista ). Qui, sono notizie esposte in modo professionale.

Davide Boldrin




28/10/12