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13/07/14

Riccardo Bassi, dice: ma perché non sviluppare il PRG insieme a Carpi e Soliera ? E come dargli torto ?

Già. Alla festa del PD, venerdì sera, hanno discusso i 4 sindaci dell'Unione TDA. Carpi e Soliera " stenderanno " il Piano Regolatore Generale ( PRG ) , insieme. Vero che a Novi, abbiamo altre priorità. E che dobbiamo continuare con la ricostruzione. Ma il PRG mica si " butta giù e si fa " in due giorni...

Perché invece non approfittarne per dare una prospettiva a lungo termine, sulla gestione territoriale ?

Davide Boldrin


Cari Novesi, sono i giostrai in dolo. Non il Comune.

Funziona cosi dalle nostre parti. C'è sempre il sospetto che " non sia così ". Che poi c'è anche dalle altri parti. Che poi però se è pur vero che a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si prende, occorre anche verificare. Per cui se il "capo" dell'opposizione opposta più opposta ( cioè, IO ME ..), si prende la briga qualche volta, di rischiare accuse di "inciucio", beh... in realtà, è solo perché è bene anche sapere la verità sulle cose. In questo specifico caso, ad esempio, basterebbe andare sul sito del comune di Novi ( www.comune.novi.mo.it ) e cercare se esiste qualcosa di ufficiale ( Alla "maggioranza": io oltre al comunicato stampa avrei allegato anche l'atto ...)  Ebbene, esiste. Si cerca nell'albo pretorio, e si arriva alla deliberazione di giunta 61 del 03 Luglio 2014. Qui ne riportiamo un pezzetto. Per il resto, bisognerà che le persone inizino a cercare di capire un poco di più ( parere opinabile ), come funzionano " le macchine amministrative ". Non si nasce imparati. Ma si può imparare.

Davide Boldrin








16/02/14

Cosa avranno in comune Dante Mazzi ( capogruppo PDL in provincia MO ), Rino Filippin ( giornalista Gazzetta ), Silvia Saracino ( giornalista Carlino ) ? Niente. O il fiume Secchia ... ?


Silvia Saracino: 

Ex consulenti di Aipo tra gli esperti super partes



Dante Mazzi:

COMUNICATO STAMPA
14 febbraio 2014

Riorganizzazione di AIPO, Mazzi (PdL): "Anche Peri si iscrive al partito dei rottamatori non credibili"

Visto il successo riscosso a livello nazionale, anche l'assessore regionale Peri si è iscritto al partito dei 'rottamatori' e denuncia le inefficienze di AIPO, che a suo dire deve essere riorganizzata.
Sono dichiarazioni condivisibili, ma fuori tempo massimo. Avrebbe potuto, anzi dovuto, farle nelle sedi opportune, visto che dal 2010 rappresenta la Regione Emilia-Romagna nel Comitato di indirizzo di AIPO, di cui è stato anche presidente tra il 2010 e il 2011.
Leggendo le dichiarazioni di Peri viene da chiedere dove sia stato e cosa abbia fatto in questi 4 anni. Pur guardando al futuro, è' importante conoscere anche il pregresso della sua attività nel Comitato di indirizzo, che nell'ambito delle proprie competenze conferisce e revoca l'incarico di Direttore, stabilisce gli obiettivi programmatici e ne verifica l'attuazione, approva il bilancio di previsione, le relative variazioni e il conto consuntivo predisposti dal Direttore.
In altri termini se la macchina è da rottamare, è giusto anche sapere come è stata usata da chi ne aveva la disponibilità e la responsabilità.
A questo proposito il 23 gennaio avevo chiesto alla Provincia di Modena di convocare in audizione i vertici di AIPO per riferire su cause e responsabilità del disastro nella Bassa e sulle azioni da intraprendere in futuro. A quanto pare la mia richiesta è caduta nel vuoto, tanto possono essere sufficienti poche righe per trascurare e dimenticare il passato.
Tutto questo però non va bene: non è accettabile dire con estrema disinvoltura tutto e il contrario di tutto solo ed esclusivamente a mezzo stampa. Ci vorrebbe anche un minimo di coerenza e buon senso, almeno per non offendere l'intelligenza dei cittadini, in particolare di coloro che sono stati gravemente e ingiustamente danneggiati.

Dante Mazzi, capogruppo PdL in Consiglio provinciale di Modena


Rino Filippin: 

Alluvione: cittadini più saggi degli esperti



31/01/14

AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNALE di Novi di Modena.

Se ne parlerà in commissione Giovedì 6 Febbraio 2014, alle 21.00.
Le commissioni sono aperte al pubblico e ai " giornalai ". Come i consigli comunali. Non sono, ovviamente assemblee.

Davide Boldrin

Link: http://www.comune.novi.mo.it/index.php/comunicazione-e-partecipazione/convocazione-commissioni-consiliari/765-convocazione-delle-3-commissioni-consiliari-congiunte

Sono convocate per il giorno giovedì 6 febbraio 2014 alle ore 21.00, presso la Sede Municipale di Viale Vittorio Veneto 16, le tre Commissioni Consiliari
Oggetto della trattazione:
AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNALE
Componenti effettivi:
Benzi Sauro
Boldrin Davide
Fabbri Mauro
Ferraresi Andrea
Cogato Elena
Cesari Alessandro
Diegoli Marco

Saranno presenti il Sindaco Luisa Turci, il ViceSindaco Italo Malagola, il Responsabile del Servizio Tecnico Manutentivo e Patrimonio Geom. Paolo Malvezzi ed il Dott. Michelini Fabiano
I Presidenti:
F.to: Fabbri Mauro
F.to: Traldi Pamela
F.to: Cesari Alessandro

14/12/13

Norme per la ricostruzione di edifici vincolati in zona agricola nel comune di Novi di Modena

Questa è una cosa importantissima. Passerà in consiglio comunale, Mercoledì 18 Dicembre 2013. Come forza politica, non voterò a favore. Neppure contro. Il voto non favorevole al 100% è perché non si condivide il principio " dov'era com'era " , in se. E neppure eventuali vincoli storici. Le esigenze cambiano. D'altra parte, è pur vero che tenendo conto delle linee guida della Regione E.R. , credo che meglio, non si potesse fare.

Davide Boldrin


Si consulta qui:

http://www.comune.novi.mo.it/index.php/notizie-utili/684-approvazione-norme-per-la-ricostruzione-edifici-vincolati-zona-agricola

http://www.comune.novi.mo.it/index.php/trasparenza-valutazione-merito/pianificazione-e-governo-del-territorio/263-atti-di-governo-del-territorio/683-norme-di-specificazione-per-edifici-soggetti-a-tutela-su-territorio-rurale

15/11/13

Ministro Mario Mauro, ma due soldatini ce li manderebbe a Novi di Modena e dintorni ?

...Invece che da altre parti del mondo ? No, perchè sembriamo diventati il bronx della bassa, ultimamente tra auto bruciate e furti. 


Davide Boldrin

25/08/13

INCENDIO CA.RE – Comunicato stampa





Ritengo opportuno segnalare a mezzo stampa, uno scrupolo che a mio avviso non dovrà mancare da parte di tutte le minoranze o opposizioni politiche, dei comuni soci di AIMAG.

Essendo CA.RE. una società costituita da Tredcarpi Srl, società controllata da AIMAG e partecipata da Refri srl del gruppo Unieco, specializzata nel trattamento e recupero dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), e da Garc spa, società privata operante nei settori della demolizione, della raccolta dei rifiuti e dei grandi lavori edili civili e industriali, ( come riportato sul sito http://www.carecarpi.it/chi-siamo.html ) , occorrerà vigilare he non scattino eventuali aumenti di TARES ( … o quel che verrà …) a copertura danni ( ..avranno bene una assicurazione …) indiretti.

Oltre ad una domanda che si rivolge all'amministrazione di CA.RE : come mai in un impianto del genere, nessuna telecamera ?


Davide Boldrin

Capogruppo LN & Alternativa per Novi. 



28/06/13

Fatti il centro tuo. Perché è utile la partecipazione dei cittadini ? E qualche polemichetta " alla Boldrin" , che esula e "interroga" (...formalizzeremo ..? )

Che roba è sto fatti il centro tuo ? Qui possiamo vedere alcuni sviluppi: http://www.comune.novi.mo.it/index.php/fatti-il-centro-tuo/428-fatti-il-centro-tuo-esito-degli-incontro-del-18-19-e-20-giugno


Ora riporterò, il mio parere in merito. Questa cosa è una consulta. In forma allargata. Come deve essere in contesto di terremoto. Poi le proposte DEVONO passare al vaglio della commissione TERRITORIO E AMBIENTE ( Presidente: Consigliera Pamela Traldi. Vicepresidente: Consigliere Roberto Guerra. Membri di commissione : Consiglieri Mauro Fabbri e Davide Boldrin - ...ca sarevv po' mè... - In commissione: assessore lavori pubblici, Italo Malagola, Sindaco - delega all'urbanistica - , Architetto Mara Pivetti, e di volta in volta il responsabile di incarico ), per poter essere votate e deliberate in consiglio comunale.

QUESTA E' LA COMMISSIONE PIU' IMPORTANTE E DETERMINANTE DEL COMUNE. E SE QUALCOSA NON PASSA DA LI, ci sarà chi si incazza... ( IO, ad esempio ...).

Se si vuole la piscina a Rovereto, o il castello, sarebbe bene partecipare...

O per essere realisti, e magari avere il centro in centro, invece che dal campo sportivo, ad esempio, questa è una strada...

Si ridia un'occhiata qui: http://www.comune.novi.mo.it/index.php/fatti-il-centro-tuo/428-fatti-il-centro-tuo-esito-degli-incontro-del-18-19-e-20-giugno

Un'ultima cosa: Una delle regole delle consulte, sarebbe che gli amministratori in carica, non partecipino ai lavori. Compito di costoro ( IO ME compreso...) è quello di far si che le cose seguano l'iter corretto e istituzionale.



Due polemiche:

1) Associazioni, onlus, comitati, ecc. ecc. sono NECESSARI per una politica sussidiaria. L'amministrazione ne tenga conto. Invece, associazioni, onlus, comitati, ecc. ecc. , si ricordino che loro in galera non ci vanno. Chi è in carica... può succedere. Quindi se a qualcuno venisse voglia di fare il gay, con il fondoschiena altrui, io metterò delle perfette mutande di ferro.

2) Forse non sono stato bravo io, ma non ho trovato il CV dell'Architetto Carla Ferrari. Sarebbe interessante, considerato che con DETERMINAZIONE N. 69 DEL 18/02/2013 ...." Verificato che il professionista Arch. Carla Ferrari, interpellato per l’espletamento dell’incarico in oggetto indicato, si è dichiarato disponibile a svolgerlo, con nota del 29.01.2013 (prot 963), per il
compenso di € 40.000 netti, cioè €. 50.336 comprensivi di oneri fiscali e previdenziali e al lordo
delle ritenute; "  e " Considerato che l' Arch. Carla Ferrari presenta i necessari requisiti di comprovata esperienza nel settore e di affidabilità, in quanto particolarmente esperto per la materia urbanistica ed edilizia oltre ad aver già svolto per l’Ente prestazioni di servizio professionale di simile contenuto con esito assolutamente positivo e altamente qualificato;

Visto che costei, ha un compito di estrema responsabilità, il blogger Boldrin, chiede:

- Ha altri incarichi analoghi presso altri comuni ?
- In caso di risposta affermativa, con che criterio oggettivo, si può affermare che sia sufficiente la collaborazione dell' Ing. Paolo Giovannini, come da DETERMINAZIONE N. 88 DEL 13/03/2013 ?



Buon WE.

Davide Boldrin





.... P.S.: Per quanto mi riguarda, a titolo personale...:





...PRIMA O POI, CREPIAMO TUTTI. ANCHE TE CHE LEGGI. AMEN.

Davide Boldrin




17/05/13

AIMAG, HERA, As Retigas... Per farsi un'idea, il dibattito consigliare a Carpi. Di Florio Magnanini

Fonte: www.voce.it


Carpi – La fornitura e la posa in opera di una tubazione in acciaio da 25 centimetri di diametro vale 76,61 euro; un misuratore a pareti deformabili di classe G4 ne vale 103,15; un alimentatore catodico 10A completo di armadio, quadro e accessori 3.080 euro. E così via, per quasi trecento voci fra condotte, membrane, terreni, fabbricati, turbine e linee di riduzione. Perché questo doveva decidere l’altra sera il Consiglio comunale: se approvare oppure no (alla fine è stato approvato dalla maggioranza, contrari Lega, Pdl, Russo, Lamma e 5Stelle, astenuta Alleanza per Carpi) i prezzi da assegnare a ogni singola componente della rete del gas che Aimag gestisce nel territorio comunale di Carpi. “Un lavoro da periti industriali”, lo avrebbe definito nel dibattito Roberto Andreoli del Pdl. Ma se fosse stato solo questo, non si spiegherebbero né la presenza sui banchi della Giunta, accanto al relatore Simone Tosi e al dirigente Norberto Carboni, di Giancarlo Palmieri, in veste di presidente di As Retigas; né le tre ore circa di discussione che sono state necessarie per far passare la delibera. Dietro il prezziario che andrà a integrare il contratto di servizio stipulato nel 2003 dal Comune con la multiutility si intravedeva infatti la meta finale del percorso che si stava iniziando con quell’atto: ovvero, la vendita al miglior offerente di tutta la rete, secondo quanto disposto dal decreto Letta 164 del 2000, passato alla storia come quello della “liberalizzazione del mercato del gas”. La posta in gioco è grossa, perché la futura gara di assegnazione non riguarderà più solo la vendita del gas, liberalizzata fin dal 2003, ma la proprietà degli impianti, delle condotte, in una parola del patrimonio infrastrutturale oggi di proprietà Aimag e domani chissà.
***
Per capire che cosa c’è in ballo, basterà elencare qui alcune caratteristiche della gara fissate dalle disposizioni ministeriali che si sono susseguite dopo il famoso decreto.
I TEMPI. Salvo proroghe legate alla situazione che si è creata dopo il sisma, la scadenza per la pubblicazione del bando sarà l’11 novembre 2014. Fino alla data di subentro del nuovo gestore, il servizio continuerà a essere svolto con l’affidamento in corso: per Carpi, da Aimag. L’aggiudicazione assegna poi al soggetto subentrante 12 anni di gestione.
AMBITI TERRITORIALI MINIMI. La gara non riguarderà tanto i territori serviti dalle singole multiutility così come sono ora, bensì dei bacini disegnati dal Ministero per lo Sviluppo economico e considerati più idonei per rendere affrontabili gli investimenti che richiederanno le reti. Carpi, insieme ai comuni serviti da Aimag e a quelli che si sono aggiunti con l’integrazione tra Sorgea e Aimag da cui è nata As Retigas presieduta da Palmieri (si tratta di Crevalcore, Finale, Nonantola, Ravarino e Sant’Agata) rientra nell’ambito Modena 1 Nord.
CHI C’E’ E CHI NON C’E’. L’ambito Modena 1 Nord conta 24 comuni come quelli che riuniscono oggi Aimag e As Retigas, ma in parte sono diversi. Non compaiono, per esempio, Anzola, Borgofranco e Carbonara Po, attualmente serviti da Aimag. E ce ne sono invece altri, come Castelfranco, Castelvetro, Castelnuovo Rangone e la stessa Modena, oggi legati a Hera.
STAZIONE APPALTANTE. E’ il soggetto al quale tutti i Comuni dell’ambito delegheranno la responsabilità di bandire e gestire la gara. Essendoci fra loro anche il comune capoluogo di provincia, il compito toccherà proprio a Modena che entro il 12 giugno prossimo si dovrà far riconoscere il ruolo dagli altri Enti locali dell’ambito.
BANDO E AGGIUDICAZIONE. Il bando conterrà una serie di criteri e sub criteri molto complessi. Si aggiudicherà la gara chi presenterà l’offerta economicamente più vantaggiosa in base a condizioni economiche (sconti tariffari, investimenti, eccetera), criteri di sicurezza e qualità del servizio, piani di sviluppo degli impianti. La stazione appaltante affiderà la scelta a cinque commissari scelti fra tecnici di provata esperienza.
VALORE DI RIMBORSO. Il vincitore della gara dovrà acquistare da Aimag, che ne è l’attuale proprietario, tutte le reti e gli impianti necessari per svolgere il servizio. Per questo è stato necessario che ogni Comune deliberasse un elenco di prezzi unitari da inserire nell’attuale contratto di servizio in vigore con Aimag, perché così sarà più semplice arrivare a determinare un valore di rimborso incontrovertibile. L’eventuale rimborso, dunque, nel caso in cui Aimag non vincesse la gara, andrebbe ai Comuni soci secondo le rispettive quote. Sempre che gli stesso soci non decidano, in quel caso, di convertire l’azienda in qualche cos’altro.
CONFERIMENTO O INDENNIZZO? A Carpi c’è una parte della rete, del valore di 2 milioni, che è ancora del Comune. E’ stato arduo far comprendere al consigliere della Lega Nord, Argìo Alboresi, erettosi a difensore della proprietà “carpigiana”, che al Comune sarebbe convenuto conferirla, rafforzando la propria quota azionaria e, di conseguenza, l’eventuale rimborso. L’alternativa, infatti, visto che dal 2011 nessun affidamento di rete è possibile fuori dall’ambito territoriale, sarebbe affittarla. Al canone del 7,65 per cento del valore e in un arco di 12 anni, è facile calcolare che, diminuendo il valore in parallelo con l’usura, diminuirà anche l’introito.
***
Dopo diverse insistenze da parte delle minoranze, un po’ irritate da un percorso spezzettato, secondo il consigliere Roberto Benatti del Pdl, da troppi adempimenti particolari che farebbero perdere di vista il senso generale dell’operazione, è stato Giancarlo Palmieri a buttare lì la cifra presunta del valore di Aimag a tutt’oggi: 115 milioni che diventano 143 con la propria quota di As Retigas Tanto dovrà sborsare chi le subentrasse e al Comune di Carpi andrebbero 30 milioni. C’è però da aggiungere che qualora fosse invece Aimag ad aggiudicarsi l’intero ambito Modena 1 Nord, dovrebbe versare a Hera un valore di rimborso calcolato sempre da Palmieri in 85/90 milioni di euro. Per questo nel Consiglio dell’altra sera è affiorata l’espressione “auspicabili alleanze” che lascia intendere una candidatura unica alla gara dal parte delle due multiutility. Ed è sempre questo che ha fatto dire a Benatti che “…si frammenta il processo decisionale senza dire dove si vuole andare, mentre voi lo sapete benissimo”.
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Ma questo è solo uno degli aspetti di scenario affiorati durante il dibattito e ai quali i Consiglieri sono parsi interessati molto più che al prezziario. L’ipotesi di una sconfitta di Aimag ha indotto per esempio Giliola Pivetti (ApC) a chiedere: quale sarà la prospettiva peggiore che si aprirebbe? Potrebbe accadere di dover pagare la bolletta a un petroliere russo? E Cristian Rostovi (Pdl): Aimag ha la forza per partecipare? Circa poi le garanzie per l’utenza, specie in materia tariffaria, il coro è stato unanime, anche se si è subito precisato che la gara prevede una scontistica e che qualunque gestore dovrà sottostare alle regole dell’authority. Un po’ di risposte ha provato a fornirle Palmieri che, dopo aver abbondato con i riferimenti allo “spettro della gara”, alla “disgrazia” e alla “malaugurata ipotesi” di una sconfitta di Aimag, ha provato a metterla sulla “gara da vincere”, ricordando come in Italia gli ambiti siano ben 177 e non esistano poi tanti soggetti cos’ forti finanziariamente da affrontare gli esborsi giganteschi che si profilano. “Aimag ha le carte in regola per il know how del gas, ma ha bisogno di un forte partner finanziario” ha detto. Aggiungendo subito dopo: “Si spera in una strategia di alleanze con Hera”. Si arriva sempre lì, insomma.
***
Era la sua materia, e Andrea Losi, dei 5 Stelle, la propria battaglia contro la prospettiva della gara l’ha voluta condurre fino in fondo. Ma di fronte ai varsi spunti evocati al solo scopo di contrastare la liberalizzazione, l’assessore Tosi gli ha obiettato: c’è una legge del 2000 che prevede questo percorso perfino esageratamente protrattosi nel tempo; se volete interromperlo occorre cambiare la legge e voi ora siete in numero sufficiente, in Parlamento, per provarci. Come dire che si va avanti. 

12/05/13

PERCORSO PARTECIPATIVO "FATTI IL CENTRO TUO!" a Novi di Modena ? Ma che roba è ? " Parla " Monia Guarino.

Fonte: http://www.comune.novi.mo.it/index.php/fatti-il-centro-tuo/259-percorso-partecipativo-fatti-il-centro-tuo

PERCORSO PARTECIPATIVO "FATTI IL CENTRO TUO!"DI COSA SI TRATTA“Fatti il centro tuo!” è il percorso partecipativo che l'Amministrazione comunale ha attivato per coinvolgere la comunità locale nella redazione del Piano della Ricostruzione. Il percorso sarà caratterizzato dall’attivazione di un vero e proprio LABORATORIO URBANO: un’esperienza di dialogo e collaborazione tra cittadini e Amministrazione, articolata in attività come sopralluoghi, seminari, gruppi di lavoro tematici e assemblee, nell’ambito delle quali ascoltare esigenze e aspettative, raccogliere informazioni e dati, esprimere opinioni e idee, definire criteri e proposte.
COME FUNZIONA “Fatti il centro tuo!” è un percorso partecipativo le cui modalità e strumenti per il coinvolgimento della comunità (progetto del percorso partecipativo) saranno definiti in relazione alla norma regionale di riferimento sulla partecipazione L.R. 3/2010 “Norme per la definizione, riordino e promozione delle procedure di consultazione e partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali e locali”.
REFERENTE
Monia Guarino, facilitatore
laboratoriourbano@alice.it
Tel. 348.8929429
scarica la Dichiarazione d'intenti - documento in formato pdf (47 Kb) Dichiarazione d'intenti
Scheda di adesione - documento in formato pdf (191 Kb) Scheda di adesione
scarica il Curriculum vitae referente - documento in formato pdf (478 Kb) Curriculum vitae referente




Qui "parla" Monia Guarino:
Gentili,
I “mercoledì” dedicati all’ascolto stanno procedendo bene ora che l’informazione sul Laboratorio si è diffusa più capillarmente. E’ in corso l’elaborazione del report di restituzione e una prima ipotesi di definizione del progetto operativo per lo sviluppo del laboratorio (gruppi tematici e calendario attività). La presente mail elencare sinteticamente alcuni chiarimenti sul forma della mia collaborazione: oltre ai temi da esplorare nel piano per la ricostruzione, sono infatti emerse diverse domande su quanto tempo posso dedicare al Laboratorio e fino a quando rimarrà attivo il mio ruolo
Lo stesso elenco sarà inoltrato ai partecipanti iscritti al Laboratorio.



  • Il Comune di Bagnacavallo ha ottenuto un finanziamento regionale di 20.000 euro per lo sviluppo del percorso partecipativo QUI C'ENTRO - IDENTITA', MOBILITA', AGGREGAZIONE: le trame urbane di rigenerazione del rapporto tra frazioni e centro storico (estate 2012). La valutazione è avvenuta sulla base di giudizi di qualità sia sui contenuti che sul curricula dello staff.

  • Il Comune di  NOVI DI MODENAè segnalato nel progetto come Ente aderente in quanto “gemellato” con il Comune di Bagnacavallo attraverso la deliberazione del consiglio dell’Unione dei Comuni Bassa Romagna n°26 del 27.6.2012, avente per oggetto “Adesione all’iniziativa adotta un comune terremotato promosso dall’ANCI – Sostegno all’Unione dei Comuni Terre d’Argine”.

  • Nella sezione dedicata allo staff di progetto è segnalato il mio nominativo in qualità di “Curatore del percorso partecipativo: responsabile operativo dello svolgimento, conduzione e facilitazione, reporting”

  • Nel progetto di Bagnacavallo è riportata la seguente specifica: “ Si segnala inoltre che quote ore del personale dello staff di progetto (interni-esterni) saranno dedicate (gratuitamente) al supporto del personale del Comune di Novi di Modena attraverso prestazioni tecnico-amministrative e tecnico-progettuali, oltre al sostegno nello svolgimento di azioni per il coinvolgimento dei cittadini. Tale impegno parte dal riconoscere nella prospettiva di comunità, nelle metodologie partecipative, nella co-determinazione delle decisioni e nel supporto all’empowerment un approccio valido anche (forse “soprattutto”) per un territorio colpito da un evento sismico, alle prese con scelte tra demolizione di edifici e ricostruzione di sistemi urbani. Due delle priorità individuate per il Comune di Bagnacavallo, IDENTITA’ E AGGREGAZIONE, rappresentano aspetti prioritari anche per il Comune di Novi, dove la rigenerazione di TRAME non è solo urbana ma anche sociale. Si tratta di uno Si tratta di uno scambio, ma anche di un’opportunità di apprendimento reciproco”

  • Il progetto di Bagnacavallo termina il 31 luglio 2013.
In relazione a ciò  esplicito i seguenti chiarimenti sulla forma della mia collaborazione.
  • La mia collaborazione con il Comune di Novi per lo sviluppo di un percorso di partecipazione dedicato alla ricostruzione è una delle azioni del progetto del Comune di Bagnacavallo la cui scheda di presentazione è parte integrante della delibera di Giunta Comunale di Bagnacavallo n° 96 del 9.8.2012.
  • Tale collaborazione sarà ulteriormente sancita dalla firma di una Convenzione tra i due comuni (al termine della fase preliminare di ascolto in corso - fine maggio).
  • La mia collaborazione si esprime attraverso l’erogazione di prestazioni di servizi di natura tecnico professionale (facilitazione, elaborazioni metaprogettuali, conduzione di iniziative, gestione di gruppi di lavoro, ecc..) e la fornitura di prodotti grafici per la comunicazione (es. Locandine, poster, cartoline, ecc...).  Il ruolo assunto è quello di referente del percorso partecipativo/facilitatore.
  • Le prestazioni dedicate al percorso partecipativo “Fatti il centro tuo!” NON sono onerose, sia per il Comune di Novi che per il Comune di Bagnacavallo (il Comune di Bagnacavallo può retribuire SOLO le prestazioni svolte sul suo territorio).
  • La mia collaborazione nella forma sopra descritta non è vincolata ad un numero di ore definito  e si svilupperà fino all’approvazione del Piano per la ricostruzione (la stima di 80-100 ore si riferisce al solo periodo aprile-luglio, in relazione alle esigenze di rendicontazione del Comune di Bagnacavallo che entro il 31 luglio dovrà presentare alla Regione gli esiti di tutte le azioni di progetto , comprensive dunque della effettiva collaborazione con il Comune di Novi).





Monia Guarino